Ieri sera ho fatto un incontro strano, strano ma speciale.
Mi sono trovata sotto una pioggia improvvisa a Carpathia Square, (non era improvvisa a dire il vero, semplicemente avevo dimenticato l'ombrello) riparandomi sotto il porticato, zuppa di acqua e con il morale umido fino al midollo ho incontrado due uomini. Sostanzialmente diversi uno dall'altro, ma terribilmente interessanti. Il primo, il meccanico, mi ha intrigato per il suo desiderio di sperimentare l'utilizzo delle armi. In realtà non ho capito se stesse recitando una parte o fosse sincero in ciò che diceva. Sembrava curioso di avere informazioni circa la Flotta, probabilmente desiderava poter lavorare per loro e non lo nascondeva affatto.
Il secondo, Judas (ricordo il nome perchè in questo momento sto stringendo il suo biglietto da visita tra le dita) è riuscito ad inchiodarmi alla poltroncina della caffetteria rivolgendomi delle semplici domande. Forse non erano poi così semplici...Il suo portamento, i suoi gesti..e quegli occhi. Occhi morti e accesi allo stesso tempo. Un uomo elegante nel vestire e nei modi me che pare indossare con naturalezza uno spietato cinismo. Abbiamo molti punti in comune, ci assomigliamo e ci completiamo mentalmente da quello che ho potuto conoscere di lui, cioè solo la dura scorza che mi ha permesso di ammirare da lontano. Mi incute un certo timore, e si sa, amo tutto ciò che mi fa paura...
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