mercoledì 23 maggio 2012

Maestrale

Ho sempre cercato di lasciarmi guidare dall'ispirazione, dall'istinto, dalla voglia di conoscere ed imparare. Non sono in grado di limitare la mia vita ad un semplice ordine preciso di scadenze: Alzarsi, lavorare, mangiare, dormire...sono alla spasmodica ricerca di stimoli, di sfide, di qualcosa che forse non so nemmeno io...

Mi sono attenuta strenuamente ad un codice morale che mi ha permesso di rimanere leale ai miei valori e alle persone che amo.

Ora, tutta questa impalcatura , sulla quale stavo costruendo il mio futuro è miseramente crollata.
Dovrò lasciare la Nave ed il suo equipaggio, dovrò allontanarmi da Vergil, dagli amici e le amiche che mi sono stati vicino in questo periodo.
Sto ricordando le nottate passate cercando di far arrivare presto la mattina, assieme a Ritter, Deliorra, Electra... Nottate di delirio e comprensione, di intima comunione e adrenalina.
Ho dovuto barattare tutto questo per una tisana sapida.
Il mio cuore è morto...ha cessato di battere, la mente è paralizzata...solo il corpo si ostina ad andare avanti, senza nessuno che lo governi, che gli dica di non farsi male.

E la mia mente corre sempre a lui...ovviamente...anche se non riesco più a pronunciare il suo nome, la mia bocca si rifiuta, uscirebbero solo grida strazianti.

Oggi dovrebbe essere il primo giorno della mia nuova vita, a me pare solo la commemorazione del mio funerale.

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